Thursday, November 22, 2007
Ceasar....ricordatevi il nome.
Questa e' un'intervista che IllRoots.com ha fatto a Ceasar qualche tempo fa:
Whats up Ceasar, come va?
Tutto a posto. Sto cercando di lavorare il piu' possibile.
E' appena uscito il tuo mixtape nuovo, con tutte le basi prodotte da te. Parlacene?
Ho pensato che fare mixtape di questo tipo fosse un ottimo modo per far vedere cosa so fare. Cerco di essere un produttore e non solo un beatmaker e questo tipo di progetti è un ottimo modo per far vedere non solo le capacità nel fare beat, ma anche la mia visione sull’intera traccia, fa vedere come io interpreto l’intera canzone. Definition Of Empire ha avuto buone recensioni finora da ogni parte del mondo, U.S., Australia e Italia, sinceramente meglio di quanto mi aspettassi.
Cosa ti ha fatto decidere di mettere tutti gli artisti della Def Jam sui tuoi beats?
Quando ho fatto il primo tape (Brooklyns Finest con Biggie e Jay Z) ho notato che gli unici commenti negativi sul tape erano sempre qualcosa del genere “il tape e' figo, ma l'idea e' gia stata usata”. Questa volta quindi ho voluto cercare per prima cosa un concept originale e che mi permettesse di muovermi fra diversi tipi di beat. L’idea della Def Jam mi è sembrata la migliore perché mi avrebbe dato la possibilità di poter lavorare con diversi tipi di suono, da Tru Life a Young Jeezy and even Ne-Yo.
La traccia 'New Jersey Drive' e' finita ovunque su internet. Molta gente ha pensato che fosse un pezzo ufficiale. Com'e' successo?
E’ una delle tracce nel tape dove sono riuscito meglio a far suonare il tutto come se fosse originale e non un blend. Come in altre tracce del tape ho preso della acapella abbastanza rare (in questo caso quella di Budden soprattutto). In ogni remix mi piace curare i minimi particolari, anche gli shouts o le parti parlate, come all’inizio della traccia dove ho messo Budden che dice “I think it’s about that time” e Redman risponde “Yeah”, da un senso di realismo alla traccia che sapevo avrebbe ingannato chiunque non conoscesse le acapella. Il pezzo e' stato messo in “exclusive” su AllHipHop.com per 2 giorni!
Perche' hai scelto DJ Vlad per questo proggetto?
Vlad é uno dei Dj che ha reso i blend mixtapes celebri, é stato il primo nome al quale ho pensato.
Come descriveresti il tuo stile in poche parole, e perche'?
Mi definisco un “mainstream backpacker”. Preferisco di gran lunga lavorare con i sample e produrre beats che abbiano “soul” sia che siano street tracks o smooth tracks ma cerco sempre di non darmi limiti e di rendermi il più versatile possibile in modo da poter lavorare con qualsiasi tipo di artista.
Quale beat di preciso ti ha fatto di "WOW. VOGLIO FARE QUESTO!!!"?
Il 90% del catalogo di Premier. “Mass Appeal”, “Come Clean” e roba simile. SKI su Reasonable Doubt. Anche Pete Rock...“T.R.O.Y.” e' probabilmente il mio beat preferito in assoluto. Quasi tutto cio' che e' uscito da NY alla meta' degli anni '90.
Chi sono i tuoi produttori preferiti e perche'?
Premier, perche' e' la definizione del produttore Hip Hop. Quasi tutto cio' che ha fatto e' un classico.
Just Blaze, perche' secondo me e' il produttore piu' versatile che c'e' in giro, in questo momento. Ha tutto: pezzi da strada, pezzi profondi, pezzi R&B...e tutti hanno il suo sound distintivo. Lui per me e' assurdo.
Timbaland, in quanto per me e' il piu originale di sempre. E' un genio della musica.
Ti ricordi il tuo primo beat? Com'era?
Uno schifo…in pratica ho preso un demo dance da un software scrauso, cambiato delle note, aggiunto un po' di batteria e mi sono vantato tutta la settimana con i miei amici di aver fatto un beat! Apparte gli scherzi...sapevo appena l'ho sentito che avrei voluto fare musica.
Da quanto e' che produci?
Ho iniziato senza sapere cosa stavo facendo nel ’96, avevo circa 15/16 anni. Ma é solo da 4/5 anni che ho preso la cosa seriamente, quando ho iniziato a rendermi conto che potevo farlo davvero.
Che attrezzature usi (hardware e software)?
I primi due tape sono stati fatti quasi interamente con Cubase e qualche VST per i synth, niente di speciale. Ora ho acquistato un nuovo set-up, MPC 2500 e Yamaha Motif ES6 e da li poi finisco comunque tutto su Cubase. Sto studiando un po’ di sound engineering perché preferisco fare da me i mixing...sono convinto di sapere solo io come deve suonare quello che faccio!
Quali preferisci fare: beat piu' street, rozzi, ecc o beat R&B, piu' morbidi?
Mi piace fare buona musica. Che sia street o soft non importa, quello che mi interessa è che quello che faccio trasmetta qualcosa a chi l’ascolta.
Qual'e' la situazione con la Prestigio Records? Com'e' successa la cosa?
Stavo cercando qualcuno che mi aiutasse per far uscire questo tape e tramite amicizie comuni ho conosciuto E Money (Prestigio Records’ C.E.O.). Io sono stato a New York diverse volte e lui è Italiano come me ma vive da sempre a Toronto quindi abbiamo una visione simile dell’ Hip Hop, molto diversa dallo standard in Italia. L’idea del tape gli é piaciuta subito e partendo da li successivamente sono entrato a far parte dell’etichetta.
Tu sei italiano, giusto? Com'e' la scena Hip Hop li?
Per quello che mi riguarda non esiste una scena Hip Hop in Italia. Non fraintendermi, penso ci siano artisti validi ma il pubblico é ancora troppo giovane e realisticamente non c’é attenzione particolare per questa musica. Un’artista Hip Hop di successo in genere vende fra le 5000 e le 10.000 copie, solo in 2 o 3 superano questi numeri. I mixtape non esistono, ci sono leggi sulla piraterie molto più severe e i cd costano circa il doppio rispetto agli Stati Uniti. Questo vuol dire che il mercato discografico in generale è sempre in discesa e che è difficile che le etichette investino in generi poco noti o nuovi artisti.
Cos'hai in programma per il resto del 2007 e per il futuro?
Ho intenzione di fare almeno 1 o 2 tape entro la fine dell’anno, nel frattempo sto lavorando con alcuni up n’ comin’ artists di New York fra cui Mickey Factz e Oun P ed altri artisti, ma per ora è tutto da vedere. Con la Prestigio Records stiamo pensando di fare un album mio in Italia e nel frattempo sto producendo per Amir, uno degli artisti dell’etichetta che presto avra' un album in uscita in Italia.
Hai dei shoutout da fare?
IllRoots.com, E Money e la Prestigio Records, Ill’ Club, Pesos da I Can Make You Famous Consulting, Mickey Factz, Oun P and Ty Trackz.
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bell' intervista ma un po troppo pessimista riguardo alla scena italiana
ReplyDeletebig up
ReplyDeleteE' solo con questa mentalita che si hanno risultati : fare musica per se stessi, per l' hip hop senza limiti e credendoci, rimanendo in sordina ma poi esplodendo inaspettatamente. PRopz a Ceasar, veramente un capo.
ReplyDelete^^^ Sono daccordo....
ReplyDeleteNon penso sia stato troppo pessimista riguardo alla scena italiana. Sicuramente negli ultimi (2-3) anni e' migliorata, ma ancora e' molto giovane e ha ancora parecchia strada da fare. E ognuno deve capire e CREDERE al fatto che ognuno deve fare la sua parte. E non intendo dire che ognuno deve fare il rapper o il dj, ecc...(anzi, quello e' peggio. Su myspace chiunque adesso e' un rapper. Mette 2 pezzi nel player e via) ma ognuno deve contribuire in modo positivo.
Non serve la satira, le prese per il culo, le troppe critiche, ecc...sono tutti insicuri o rosiconi quelli che usano queste vie.
Ceasar spacca e presto il suo lavoro sara' ripagato.
Tra poco uscirà il mio album COMPLETAMENTE prodotto da Ceasar e avrete un ulteriore conferma delle sue capacità, lui è il top..numero uno..don't fuck with Ceas!
ReplyDeleteholla..
AMIR